

Una scelta importante è sicuramente quella dei testimoni: una scelta ragionata ma soprattutto una scelta di amore (troppo sdolcinata? Ma anche no!)
I testimoni sono quelle persone che riteniamo ci conoscano bene, che ci sono state vicino in particolari momenti della vita (di coppia e non); sono persone affidabili e con le quali ci troviamo bene in ogni situazione (felice o triste); sono la valvola di sfogo di cui non possiamo fare a meno; sono come familiari (in alcuni casi lo sono veramente) e vorremmo averle accanto sempre (e per sempre). In un certo senso è come se decidessimo di sposare, non solo il nostro uomo o la nostra donna, anche quell’amica/o, familiare del cuore.
I testimoni hanno un ruolo importante nell’organizzazione delle nozze: sostengono e aiutano gli sposi nei preparativi; si occupano di gestire particolari momenti (es. il brindisi all’uscita della Chiesa); pianificano l’addio al nubilato/celibato e coordinano i piccoli eventi ludici che ruotano attorno all’evento matrimonio.
Come gli sposi, anche i testimoni necessitano di tempo per i preparativi del grande giorno e per tale motivo vanno scelti il prima possibile.
Il mio consiglio è: pensateci ma non troppo.
Una volta scelti, potrebbe sorgere un problema: come dirglielo. Organizzare qualcosa oppure improvvisare?
Non esiste una regola generale (se esiste non la conosco: pardon!), ritengo sia opportuno ritagliarsi del tempo, decidere un giorno e un momento: un pranzo, una colazione, una merenda, un’uscita speciale.
Possiamo pensare di essere spontanei oppure, se siamo creativi, di preparare un discorso (una dichiarazione) o scrivere una lettera. In tutti i casi, è d’obbligo lasciarsi travolgere dall’emozione, sciogliersi in un abbraccio e festeggiare.
La vostra persona sarà emozionata, tanto quanto voi, di condividere la gioia del grande giorno (in alcuni casi, lo avrà desiderato).