

Le fedi nuziali sono il vero simbolo del matrimonio, rappresentano il legame di amore che unisce due persone, faranno parte della coppia per il resto della vita e saranno sempre visibili agli occhi di tutti.
In genere vengono regalate dai testimoni, da amici cari o parenti ma spesso sono gli stessi sposi che decidono di regalarsele (magari in occasione di particolari giorni e/o ricorrenze legati alla loro storia di coppia).
Più di ogni altro aspetto, legato ai preparativi delle nozze, la scelta delle fedi è importante e per non compiere errori (come farsi prendere da un eccessivo attacco di estro) è utile seguire giusto un paio di regole:
- scegliere le fedi in oro 18 carati (a prescindere dal colore) perché ad oggi è l’unico materiale che garantisce una durata inalterata nel tempo;
- optare per un modello classico (che ancora oggi è il più venduto) oppure per modelli come la francesina (più sottile della fede classica e generalmente preferita dalle donne perché, occupando meno superficie del dito, si può abbinare più facilmente con altri anelli, soprattutto con l’anello di fidanzamento) o la mantovana (più larga, misura circa 6 mm, a differenza dei classici 4 mm, e all’interno è piatta) oramai diffusi.
Se l’obiettivo è, anche, risparmiare bisogna attenzionare alcuni dettagli:
- scegliere delle fedi non brandizzate;
- optare per la migliore offerta (dopo aver fatto un giro per orafi e oreficerie e aver collezionato un po’ di preventivi);
- alleggerire le fedi (in genere una fede nuziale più leggera pesa circa di 2-3 grammi per la donna e 5 per l’uomo).
Un’altra possibilità è quella del “riciclaggio”: se si possiede dell’oro che non si usa più (bracciali o anelli mai indossati) oppure (romanticamente) la coppia di fedi dei vostri nonni o accessori in oro particolarmente significativi, si può scegliere di fondere l’oro e di realizzare le fedi da zero.
La mia scelta personale è stata proprio quest’ultima: io e mio marito ci siamo rivolti ad un bravissimo orafo, gli abbiamo consegnato una parte di oro che volevamo fondere (una parte lo abbiamo comprato) e il disegno delle nostre fedi (avendo gusti diversi abbiamo pensato e immaginato, ex novo, l’anello giusto per entrambi). Il risultato è stato un anello piatto e largo (come lo desiderava lui), dallo stile retrò (come lo volevo io): un accessorio unico come il nostro amore (per romanticare un po’, un bel po’).